giovedì 8 gennaio 2015

Il traghetto Norman Atlantic in fiamme al largo dell'Adriatico


Il traghetto Norman Atlantic in fiamme al largo nell'Adriatico (Reuters)
Norman Atlantic
Porto Viro (Rovigo), 28 dicembre 2014 - «Non posso parlare, ho un sacco di telefonate sotto..., stiamo solo facendo da ponte con il Comando della Marina...». Risponde così al telefono, prima di riagganciare, Carlo Visentini, l’armatore rodigino della Visemar di Navigazione, proprietaria del traghetto ‘Norman Atlantic’, ancora in fiamme al largo dell’Albania. La società ha sede a Porto Viro lungo la statale Romea.


Rovigo, 4 gennaio 2015 - Amarezza e preoccupazione. Loreo, il paese dove risiede la famiglia dell’armatore Carlo Visentini, proprietario del Norman Atlantic, il traghetto naufragato il 28 dicembre nelle acque dell’Adriatico tra Grecia ed Albania, è incredulo di fronte alla tragedia che ha colpito la storica impresa navale. La casa della famiglia Visentini si trova nel cuore del piccolo centro, di fronte al canale dove sono state varate le prime imbarcazioni costruite dai cantieri Visentini, negli anni ‘60. Sull’area oggi sorge la villetta del padre del quarantenne ingegnere Carlo, Attilio Visentini, 71 anni.

 
Il figlio, a capo della Visemar di Navigazione, società proprietaria del traghetto andato in fiamme vive con la moglie e i due figli nella villa padronale a fianco. Ieri le finestre delle due case erano chiuse e nessuno rispondeva al citofono.


Il traghetto Norman Atlantic in fiamme al largo in Adriatico (LaPresse)
Norman Atlantic in fiamme
La società e la famiglia stessa continuano a mantenere uno stretto riserbo sulla vicenda, giustificato dalle delicate indagini in corso. Intanto gli abitanti di Loreo non nascondono la loro preoccupazione di fronte alla tragedia che, in un certo senso, ha colpito anche la storica famiglia di armatori, presente da più di 60 anni nel territorio polesano. «Siamo increduli per quanto accaduto – racconta Laura, proprietaria del supermarket che si trova di fronte alle due ville dei Visentini –. E’ una famiglia di armatori che costruisce navi da più di 60 anni, conosciuta e stimata in tutto il mondo. E’ un immenso dispiacere per il paese vedere che il nome di questa storica azienda venga sporcato senza sapere prima chi è realmente responsabile di quanto accaduto». E spiega: «Un mio parente ha lavorato nel cantiere nel periodo in cui si stava costruendo il traghetto naufragato. I protocolli vengono seguiti in modo rigido e nessuna norma sulla sicurezza viene tralasciata. I cantieri Visentini sono stimati in tutto il mondo per la qualità delle imbarcazioni». «Siamo amareggiati che in questi giorni in tutta Italia, Loreo e Porto Viro siano diventate tristemente note in seguito alla morte di tanti innocenti che hanno perso la vita a bordo di una nave costruita nella nostra provincia – aggiunge Paola, proprietaria di un bar con distributore –. La famiglia Visentini è molto stimata. Sono persone che nonostante la grande carriera professionale amano vivere nella normalità. I lori figli frequentano la parrocchia e vivono inseriti nella comunità di Loreo». E a Loreo c’è chi teme anche per i dipendenti della Visemar, 125 in tutto di cui una cinquantina circa residenti nella zona.

Il traghetto Norman Atlantic in fiamme al largo in Adriatico (LaPresse)
Norman Atlantic
«CI SONO dipendenti polesani che lavorano nei cantieri navali di Porto Viro ed in questi giorni la loro preoccupazione è che il loro posto di lavoro sia a rischio – spiega la negoziante Laura –. Il fatto che Carlo Visentini sia indagato non li rassicura sul futuro dell’azienda». «L’organismo di controllo Paris Mou aveva segnalato lievi irregolarità pochi giorni prima – dice Salvatore, testimone della crescita negli anni dei cantieri navali –. Ma se ci fossero stati problemi importanti il traghetto non sarebbe mai salpato dalla Grecia. Le indagini faranno luce. Ora è ancora presto. Ma dubito che la responsabilità sia della famiglia Visentini».

http://www.quotidiano.net/foto/traghetto-fiamme-grecia-italia-1.529426#22

Il traghetto Norman Atlantic (Ansa)
Norman Atlantic
La Norman Atlantic, varata nel 2009 nei cantieri Visentini è stata prima noleggiata alla società T-Link, quindi a Siremar, poi a Gnv e a Moby, quindi a LD Lines e più di recente a Caronte and Tourist. Lungo 186 metri, la Norman Atlantic, con una stazza lorda di 26.904 tonnellate e una stazza netta di 7800 tonnellate, ha una capacità di 492 passeggeri e può contenere 195 autovetture nel suo garage.




http://www.ilrestodelcarlino.it/rovigo/traghetto-visentini-porto-viro-1.530482#34
Ancona, 28 dicembre 2014 - “Aspettavamo la nave ad Ancona per il pomeriggio, ma si sta lavorando perché attracchi sulle coste più a sud, nel porto di Bari o in quello di Corfù (Igoumenitsa)”. Così Alessandro Archibugi, presidente dell’omonima agenzia che per Anek Lines svolge il ruolo di agente raccomandatario.
“Stiamo monitorando la situazione per capire come comportarci nei prossimi giorni. Non sappiamo se a bordo ci siano anconetani, sappiamo però che ci sono alcuni italiani, la maggior parte dei passeggeri è di nazionalità greca, si tratta di autotrasportatori. La nave sarebbe dovuta ripartire domani dal porto di Ancona alle 15, ma ovviamente ciò non accadrà. Aspettiamo la sostituta”.  Precisamente dei circa 400 passeggeri della Norman Atlantic, 22 sono membri dell'equipaggio e sono tutti italiani. Inoltre ci sono poi 22 passeggeri italiani, tutti napoletani e pugliesi.
Da qualche settimana il porto di Ancona era servito dalla Norman Atlantic, un natante preso a noleggio dalla Anek Lines per sostituire la Hellenic spirit che svolge abitualmente la tratta Ancona - Corfù. La nave è in bacino per delle opere di manutenzione alla carena e al motore.
Intanto la Capitaneria di porto di Ancona è allertata ma vista la distanza con l’epicentro dell’incidente non può in alcun modo inviare personale e mezzi in tempo per aiutare i marittimi in difficoltà
http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/traghetto-fiamme-italiani-norman-atlantic-1.529396#1

Città del Vaticano, 28 dicembre 2014 - Papa Francesco ha espresso solidarietà alle vittime e ai familiari dell'incidente aereo in Malesia e di quelli navali di oggi nell'Adriatico. "Sono vicino - ha detto dopo l'Angelus - con l'affetto ai familiari e a quanti vivono con apprensione queste ore e a quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso".
"Cari fratelli e sorelle - ha detto testualmente Francesco - il mio pensiero va, in questo momento, ai passeggeri dell'aereo malese scomparso mentre era in viaggio fra Indonesia e Singapore, come pure ai passeggeri delle navi in transito nelle ultime ore nelle acque del mare Adriatico coinvolte in alcuni incidenti. Sono vicino con l'affetto e la preghiera ai familiari e a quanti vivono con apprensione e sofferenza queste difficili situazioni e a quanti sono impegnati nelle operazioni di soccorso".

http://www.quotidiano.net/papa-prega-traghetto-aereo-1.529400

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